L’andamento demografico delle imprese a distanza di due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria, si caratterizza per luci e ombre. I numeri del Registro delle imprese della Camere di commercio di Foggia nel primo trimestre del 2022, infatti, fotografano un sostanziale “stallo” nella dinamica complessiva del tessuto imprenditoriale locale.
Il saldo complessivo tra nuove imprese iscritte e imprese cessate presenta un saldo negativo di 67 unità, con un tasso di crescita negativo di -0,09%. Il dato positivo che emerge è l’incremento delle società di capitali con +194 unità, con un tasso di crescita pari a +1,22%. Non soddisfacenti, invece, i numeri relativi alle ditte individuali con un saldo negativo di 254 aziende (+0,55%).
Per quello che riguarda i diversi settori produttivi, agricoltura e commercio evidenziano i saldi negativi peggiori, -156 aziende per l’agricoltura e -139 per il commercio. Si conferma una ripresa del settore costruzioni (su cui certamente hanno inciso i bonus governativi) e per le attività professionali e tecniche.
Per il presidente dell’Ente, Damiano Gelsomino: “i dati evidenziano un consolidamento delle società di capitali e quindi del tessuto produttivo. Il temuto crollo a causa della pandemia non si è registrato, anche se è evidente che la nostra provincia, caratterizzata da una grande presenza di ditte individuali, evidenzia una difficoltà maggiore rispetto alle altre provincie della Puglia. Difficoltà dovute anche al peggioramento del clima di fiducia delle imprese, certamente condizionato dalla guerra in corso”.
IN ALLEGATO TABELLE DATI